E A TUTTE LE NAVI IN MARE_2


Siamo a Pesaro, al mare, metà Febbraio e metà pomeriggio. Come nell’altro articolo che porta lo stesso nome, anche qui sono andato a ricercare toni e colori tenui e morbidi, come nei film anni 70, con tonalità pastello, virate all’azzurro, non saturate, non esagerate. Infatti ho usato una pellicola molto particolare, derivata appunto dal cinema; d’altra parte, la pellicola fotografica è stata proprio derivata da quella cinematografica. Con buona pace dei “digitali”, che anche il loro amato sensore conserva le stesse proporzioni. Ma guarda un pò! Siamo nel rapporto aureo, ma questa è un’altra faccenda, e non è per tutti. Questa pellicola mi ha riportato ai mie dieci anni, quando calcavo questa stessa spiaggia e sperimentavo le prime foto, sotto la costante guida di mio padre, poche parole e molti fatti.  E adesso, mentre scattavo, mi aspettavo qualcosa del genere, come le vecchie foto, morbide ed eleganti, non  aggressive, ma di forte impatto. Foto da cui sentire l’odore del mare e i gabbiani e le onde, e la sabbia crinarsi sotto i piedi, a Febbraio ancora è freddo. Si scatta e si aspetta, concetto desueto e considerato inutile. La pazienza, invece, non lo è mai, ma vallo a insegnare! Ed ecco, dopo 15 giorni, arriva la pellicola, e le domande nel tragitto dal negozio a casa si accavallano; come sarà venuto, e poi così e poi cosà. Ed ecco il risultato. Come credevo, come volevo, come desideravo. Per me è una gioia, e sono felice di godere di queste piccole cose, ancora. E per voi?

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