UN INCONTRO INASPETTATO


Stamattina, all’alba, mentre mi aggiravo riva al mare, vedo una bellissima ragazza, una musica dolce, movenze leggere e aggraziate. E’ un sogno? Sto ancora dormendo? Probabilmente sì, penso mentre mi avvicino, poi vedo che la ragazza è reale, ed è ginnastica yoga quella che sta facendo. Il saluto al sole? Forse sì, sono a digiuno di queste pratiche, ma ne rimango totalmente ammaliato. Mi siedo in terra, vicino a lei, ma non troppo, e la ammiro. Cerco di non darle fastidio, e dopo un pò che la guardo, i suoi movimenti come una danza e la musica soave, mi sento in pace e un tutt’uno con l’universo. Allora funziona, lo yoga! Ho la macchina fotografica, già pronta, volevo fare qualche foto al sole, e decido di farle, ma non al sole e basta, ci infilo anche lei. In controluce, la sua figura nera contro il giallo e l’arancio del mattino, verrano foto spettacolari, penso. Ho timore di fare chiasso, anche solo lo scatto mi pare procuri un casino indescrivibile, però scatto, non molto in realtà, molto al di sotto del mio dito facile, perché sono rapito dalla sua grazia tanto che non penso nemmeno a scattare. Il tempo passa, il sole si alza, la ragazza pure, e lo saluta, a mani giunte. Io mi alzo a mia volta, vado verso di le, che sorride, e le chiedo scusa se ho procurato fastidio, ma lei sorride ancora e dice di no, nessun fastidio. Ci salutiamo, a mani giunte. Un grande dono reciproco ci siamo fatti stamattina. Una mattina come tante altre, ma che non stata come tante altre. Un incontro inaspettato può procurare una gioia duratura.

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