Sarajevo bombardata vista dalla carcassa di una auto Golf. Mi era sembrato un punto di vita che riassumesse la tragedia di quella guerra vista in tv come fosse uno spettacolo. Tanto che io, avuta la possibilità, da un giorno all’altro ho mollato tutto e sono piombato in mezzo allo sfacelo di un popolo preda della follia umana. Altro non si può dire. A un anno di distanza dalla fine ufficiale, ancora le ostilità perduravano. Sono stato (quasi) lapidato, mi hanno inseguito, sparato (sì, anche sparato), insultato, deriso. Tutti contro tutti, non si capiva chi aveva torto, chi ragione, chi era vinto, chi vincitore…vincitore o vinto, di cosa, poi? Ne ho viste di tutti i colori, tanto che le foto le ho fatte in bianco e nero! Ma il rosso del sangue si vede, eccome, anche se non entra nella foto. Ne metterò altre di Sarajevo. Ora sapete che ci sono stato. Ora sapete che ho visto. E sappiate anche questo. Quando vedi la guerra, dopo, niente è più come prima. La tua vita, così è stato per la mia, viene stravolta per sempre.
guido zonghetti 